venerdì 26 giugno 2009

Droga. L'ONU: "la repressione ha fallito".

Viene pubblicato dall'ONU un interessante Rapporto Unodc dove si evince che per la pubblica opinione l'attuale livello di controllo e repressione sugli stupefacenti ed il loro uso non funziona, indicando la necessità di un minore impegno della polizia nei confronti degli utenti ed un ben maggiore sforzo nella lotta ai trafficanti.

L'Ufficio dell'Onu su droga e crimine apre all'ipotesi di politiche diverse dal carcere per i tossicodipendenti, pur ribadendo la convinzione che la droga continui a essere una minaccia per la salute, intende tutelare la salute dei tossicodipendenti e combattere in modo più duro ed efficace il traffico di stupefacenti, invece che reprimerne il consumo.

L'Ufficio dell'Onu critica duramente le legislazioni che impongono pene troppo severe, e l'abitudine di cambiare le leggi su base politica: "La dipendenza è una malattia. E non esistono terapie di destra o di sinistra per cancro e diabete".
L'allusione è ai governi occidentali come quello italiano che nel 2006 ha cancellato la distinzione fra sostanze "leggere" e "pesanti", ignorando platealmente le raccomandazioni degli scienziati mobilitati sull'argomento.

... ma rifiutando poi essi stessi test antidroga organizzati all'entrata del Parlamento (salvo pochi volontari come Casini).

Degno di nota il caso delle Iene, condannati per aver trovato 16 parlamentari positivi su 50 testati con un tampone Drug Wipe.

giovedì 25 giugno 2009

Berlusconi: "chiuderò la bocca a chi parla di crisi"

Gravissima serie di esternazioni del Presidente del Consiglio alla conferenza stampa sul Decreto Anticrisi.
Berlusconi attacca la stampa e gli enti economici internazionali, annunciando che intende "chiudere la bocca ai giornali e agli organismi internazionali che diffondono paura", ponendosi così all'opposizione dell'establishment internazionale di cui dovrebbe far parte come imprenditore e come capo del governo italiano, e che dovrà rappresentare al G8 dell'Aquila.

Il premier in sintesi ha attaccato il sistema libero e autonomo che non accetta di farsi strumento del suo pensiero: Banca d'Italia, OCSE, ISTAT, Fmi, organismi di analisi e di controllo internazionale, Consiglio Europeo, e naturalmente giornali eversivi come Repubblica ed il Corriere della Sera.

Nell'analisi dell' Ocse, l'Italia è alle prese con una recessione «sorprendentemente forte».
Questa convinzione ruota intorno ad alcuni numeri: il Pil calerà quest' anno del 5,3%; le casse dello Stato sono oberate da un deficit che nel 2010 salirà al 6% del Pil; il debito pubblico andrà «oltre il 115% del Pil, per poi avvicinarsi a quota 120% entro la fine dell'anno venturo: lo stato di salute del bilancio limita lo spazio di manovra.
E soprattutto, il paese si troverà a gestire una massa enorme di senza-lavoro con un tasso di disoccupazione proiettato quest' anno verso il 10% e destinato ad aumentare nel 2010 anche con la ripresa: l'allarme ricalca quello dell'ultimo G8 di Lecce.



Secondo l'ISTAT prosegue il calo dell'occupazione ad aprile.
L'indice nelle grandi imprese è sceso dello 0,4% rispetto al mese precedente, al netto della cassa integrazione guadagni, mentre è diminuito del 4,1% rispetto ad aprile dello scorso anno.
Lo comunica l'Istat, nella rilevazione sul lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese.
Al lordo della cig si registra una flessione dello 0,1% su base mensile e dell'1,3% su base annua.
Da gennaio ad aprile 2009, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, la variazione è stata negativa del 3,3% al netto della cig e dell'1,1% al lordo.


In quella che appare una chiara pulsione totalitaria, Berlusconi (che è anche proprietario di Publitalia, la maggiore Concessionaria di Pubblicità in Italia) rilancia la sua personale turbativa di mercato, invitando esplicitamente gli investitori a "minacciare" il ritiro della pubblicità ai giornali, alle aziende e a chiunque a suo giudizio diffonda la paura della crisi.

Secondo lui la crisi è immaginaria e la gente deve ricominciare a spendere.


Appare sconcertante come il Presidente del Consiglio non afferri il concetto che un disoccupato non ha salario, vive di espedienti e non ha le condizioni per ricominciare a spendere.

Mi ricorda Maria Antonietta, moglie di Re Luigi XVI che a chi l'informava sulla fame del popolo privo di pane suggeriva di dare brioches.

Oggi in tutto il mondo la parola d'ordine di chi ha in mano le leve della politica economica è definire una "exit strategy", una strategia di uscita dalla crisi.
Si tratta di pensare a misure che valgano non solo per portarci fuori dalla recessione ma anche e soprattutto per il dopo, quando finalmente saremo fuori dalla depressione più nera del Dopoguerra.

Ma per il nostro governo invece la parola d'ordine è sempre stata e continua ed essere un'altra: "guadagnare tempo" e "negare sempre e comunque l'evidenza" della crisi.
È solo questo lo spirito della manovrina delle illusioni appena varata.



Edit:
Ocse e Fmi appaiono costernati.
Gli organismi internazionali: "Fare previsioni è il nostro mestiere e non ci fermeremo" "Ci risiamo con gli attacchi".

Un portavoce della Commissione europea ha replicato così all'ultima esternazione del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi: "Non è la prima volta che attacca gli organismi internazionali. La reazione più appropriata ci sembra quella di non commentare per non alimentare nuove polemiche".

Mentre a Parigi sede dell'Ocse, a Bruxelles sede della Commissione europea, a Washington sede del Fondo monetario internazionale sono rimasti sorpresi e increduli.
Ma anche zitti. Perché nessuno ha avuto voglia di entrare in polemica con questo nostro capo di governo.
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sabato 20 giugno 2009

Iran: le donne più di tutti stanno pagando per la democrazia




Un'immagine dal filmato della morte di Neda a Teheran, morendo le scende il velo dalla testa e può finalmente mostrare il capo in pubblico. Cadendo il lungo chador nero si scompone, mostrando jeans e scarpette da tennis.

Da sempre considerate poco più di oggetti dalla religione islamica e dal regime politico dell'Iran basato sul codice islamico (che tra l'altro consente, agli uomini 4 mogli e "matrimoni a tempo" equivalenti al concubinaggio), le donne stanno pagando un prezzo altissimo a questo tentativo di inserire briciole di democrazia nel loro paese.

Sono state in prima linea nelle manifestazioni di questi giorni.
Da giorni ormai sono loro a incoraggiare gli uomini meno coraggiosi ad andare avanti.
Sono brutalmente percosse ma si ributtano nella mischia.
Sono loro che gridano agli uomini accovacciati sui marciapiedi: - "Perché state lì seduti? Alzatevi! Alzatevi!".

mercoledì 17 giugno 2009

Berlusconi: soldi e seggi alle ragazze. Suburra di Stato

In un inquietante articolo di oggi, il Corriere della Sera parla di misteri, sospetti ed intercettazioni in una inchiesta di Bari che tratta di appalti nel settore della sanità concessi in cambio di mazzette che vede coinvolti esponenti del PD locale.

Nel corso dell’indagine sono apparse intercettazioni di conversazioni che riguardano alcune feste organizzate a palazzo Grazioli e a Villa Certosa ed i personaggi coinvolti avrebbero fatto cenno al versamento di soldi alle ragazze invitate a partecipare a queste occasioni mondane nelle abitazioni romane e sarde di Silvio Berlusconi.

Il Corriere della Sera intervista inoltre una ragazza, Patrizia D'Addario, che racconta (sostenendo di avere registrazioni che lo provano) di aver ottenuto denaro e una candidatura alle elezioni baresi dopo due feste a palazzo Grazioli.

Fonti ufficiose della Procura di Bari confermano che è in corso un'indagine per induzione alla prostituzione in luoghi esclusivi di Roma e della Sardegna.

Se questo fosse provato, inizierebbe ad avere un aspetto più concreto il concetto di ciarpame usato da Veronica Lario.


- << Vuol dire che la notte delle presidenziali degli Stati Uniti lei era con Berlusconi?
«Sì. Nessuno potrà smentirmi. Ci sono i biglietti aerei. Anche quella volta sono stata in un albergo, il Valadier. Con me c’erano altre due ragazze. Una la conoscevo bene. È stato sempre Giampaolo a organizzare tutto» ... «Berlusconi ... mi ha chiesto di rimanere».

Si rende conto che lei sostiene di aver trascorso una notte a palazzo Grazioli?
«Ho le registrazioni dei due incontri».

E come fa a dimostrare che siano reali?
«Si sente la sua voce e poi c’erano molti testimoni, persone che non potranno negare di avermi vista ». >> -

lunedì 15 giugno 2009

Berlusconi: Suburra di Stato

In effetti se veramente il Presidente del consiglio fosse stato anche solo l'utilizzatore finale, come definito dal suo legale e parlamentare Ghedini, la cosa striderebbe non poco su quanto da lui stesso recentemente sostenuto e varato dal suo Governo:

Berlusconi: "Mi occuperò io di lotta alla prostituzione"

ROMA - Un impegno personale e un regalo in denaro alle due giovani ex schiave del sesso cha raccontavano le loro tragiche vicende. Si è concluso così, stamattina, l'incontro privato tra Silvio Berlusconi e don Oreste Benzi, nella residenza del premier a Palazzo Grazioli.

"Ora me ne occuperò io" - ha detto Berlusconi - "Lo Stato non può essere connivente con la prostituzione, non può mantenere l'appetito sessuale di dieci milioni di clienti". -

Dopo i 100 provvedimenti di questi primi mesi di governo, comincerà con la prostituzione.
E del resto, pochi giorni fa, proprio il capo del governo aveva riaperto il dibattito sulla prostituzione. Intervistato da un quotidiano, si era detto indignato per la presenza di donne poco vestite sulle strade, e aveva anche ipotizzato un'eventuale riapertura delle case chiuse.

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''E' giusto punire i clienti delle prostitute, soprattutto quando sono minorenni''. Lo afferma Silvio Berlusconi, che torna in sala stampa a palazzo Chigi dopo il Consiglio dei ministri per illustrare il ddl approvato dal governo con nuove norme per la protezione dei minori dallo sfruttamento e l'abuso sessuale. Al suo fianco c'e' il ministro per le Pari opportunita', Mara Carfagna, che esprime soddisfazione per il provvedimento appena varato. Il premier ricorda che l'esecutivo ha gia' varato un ddl sulla prostituzione.



In ogni caso, un Presidente del Consiglio utilizzatore finale di servizi da meretricio sia pur da altri pagati ... in cambio di cosa?

Perchè cioè Giampaolo Tarantini, titolare di Tecnohospital fornitura di tecnologie ospedaliere, indagato (ed intercettato) per corruzione (appalti e mazzette) avrebbe pagato più volte detti servizi al Presidente del Consiglio organizzando pure i viaggi e gli incontri?

venerdì 12 giugno 2009

Ronde nere



Già pronte le Ronde Nere della "Guardia Nazionale Italiana".

In attesa che divenga operativo il DDL Sicurezza () l'MSI ha presentato i loro pattuglioni; 2000 uomini pronti a tutto, sempre in nome della sicurezza naturalmente.

Quella dell'MSI non è certo la sola, che ve ne sono già di diverso tipo, tendenza e fede politica.
Vi sono pure quelli organizzati direttamente dai Comuni, come a Parma:



E le cosine carine che sempre a Parma i servizi d'ordine combinano, (in questi casi si è trattato di Ronde di Vigili Urbani)



Ora non possiamo che attendere che pure a sinistra preparino Servizi D'Ordine Proletari usando i tanti servizi d'ordine composti dagli operai dei Consigli di fabbrica o di quartiere, o quelli studenteschi modello Katanga di Mario Capanna, (li ricordate? Eskimo verde coi libri infilati sotto a mò di spalline, sciarpa rossa e casco, manico di piccone con fazzolettino rosso attaccato).

Ed immaginiamoci pure cosa accadrà ogni notte quando queste opposte Ronde Sicurezza si incontreranno, e che mezzi useranno per spartirsi il territorio da proteggere.

Le Forze dell'Ordine regolari, (Polizia e Carabinieri), che hanno visto recentemente tagliati drasticamente sia i loro mezzi, sia l'organico che gli stipendi, (arrivando ad ottenere ad esempio ben due procedure d'infrazione dalla Commissione Europa per inadeguatezza del servizio 112) avranno pure questo ulteriore lavoro, mantenere l'ordine tra Ronde opposte, come d'altra parte è già successo più volte in queste ultime settimane.

E' evidente che a questo Governo la pace sociale non rende; hanno assoluto bisogno di acutizzare e radicalizzare la tensione latente e generare conflitti e scontri.
Pensare che tutto questo delirio sia stato voluto in nome della sicurezza lascia stupefatti.

mercoledì 10 giugno 2009

Anche Google contro il DDL Alfano per la "Sicurezza"



"Cosa c'entrano i blog con le intercettazioni?"


Dura la protesta di Google Blog contro il DDL Alfano che blocca le intercettazioni in nome della Sicurezza.


"Un blogger amatoriale viene equiparato come responsabilità al direttore responsabile di un qualsiasi quotidiano nazionale"

"Ai gestori di siti, pagine web e blog amatoriali non dovrebbero essere richiesti adempimenti propri dei mezzi di informazione professionali e quindi sproporzionati rispetto ad attività di tipo amatoriale o comunque non lucrative"


Marco Pancini, responsabile per le relazioni istituzionali di Google in Italia avverte con preoccupazione che dietro all'espressione "siti informatici", usato nel provvedimento presentato dal Ministro Alfano sembra profilarsi un vero e proprio giro di vite per "tutti coloro che producono contenuti".

Dunque nessuna distinzione tra i blogger amatoriali, le testate giornalistiche online, i motori di ricerca e le piattaforme di contenuti creati dagli utenti come i social network come Facebook o YouTube.

martedì 9 giugno 2009

Padre Giorgio Butterini : censura internet come in Cina?

Vorrei evidenziare un messaggio che un noto religioso, padre Giorgio Butterini del convento dei cappuccini di Trento, ha diffuso, e nel quale critica il governo Berlusconi poichè secondo lui - "si stanno dotando delle armi per bloccare in Italia Facebook, Youtube, il blog di Beppe Grillo e tutta l'informazione libera che viaggia in rete e che nel nostro Paese e' ormai l'unica fonte informativa non censurata".

"Censura su Internet"
Si legge nel messaggio:
- "l'attacco finale alla democrazia e' iniziato. Berlusconi e i suoi sferrano il colpo definitivo alla libertà della rete internet per metterla sotto controllo.
- Secondo il pacchetto sicurezza approvato in Senato se un qualunque cittadino che magari scrive un blog dovesse invitare a disobbedire a una legge che ritiene ingiusta, i provider dovranno bloccarlo.
- Il ministro dell'interno, in seguito a comunicazione dell'autorita' giudiziaria, puo' disporre con proprio decreto l'interruzione della attivita' del blogger, ordinando ai fornitori di connettivita' alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine. L'attivita' di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24 ore. La violazione di tale obbligo comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000 per i provider e il carcere per i blogger da 1 a 5 anni per l'istigazione a delinquere e per l'apologia di reato, da 6 mesi a 5 anni per l'istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all'odio fra le classi sociali".

Padre Butterini si pone un interrogativo: "Immaginate come potrebbero essere ripuliti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la casta con questa legge?".

Il cappuccino di Trento conclude cosi:
- "Obama ha vinto le elezioni grazie ad Internet. Chi non puo' farlo pensa bene di censurarlo e di far diventare l'Italia come la Cina e la Birmania. Oggi gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati Beppe Grillo dalle colonne del suo blog e la rivista specializzata Punto Informatico. Fate girare questa notizia il piu' possibile. E' ora di svegliare le coscienze addormentate degli italiani. E' in gioco davvero la democrazia!!!".

lunedì 8 giugno 2009

Considerazioni sui risultati delle Elezioni Europee

Le ultime elezioni politiche hanno indicato vincente il raggruppamento di centro-destra e per questo, hanno il diritto-dovere di governare per cinque anni.

In ogni caso dunque, qualsiasi fosse stato il responso elettorale delle elezioni europee, (che vede ora il centro-destra in netta minoranza) il governo sarebbe restato al centro-destra.

E' vero però che il Presidente del Consiglio in queste elezioni ha cercato un consenso plebiscitario, tutto personale, (indicato già nel 45% dei voti e in un consenso di oltre il 75%), che gli avrebbe pericolosamente consentito di agire al di sopra ed al di fuori del Parlamento e della Magistratura, e senza dare più peso alle varie anime del suo stesso partito.
E questo fortunatamente non è avvenuto.

Agli elettori di destra e sinistra, ieri è senza dubbio stato concesso il potere di voto, e tutto sommato credo che ne abbiano fatto un buon uso, offrendo preziose indicazioni:

* a Berlusconi (il Pdl perde il 2% recuperato solo in parte dalla Lega) hanno detto che non intendono seguirlo comunque, e che deve rispettare Parlamento e Magistratura. (addirittura in Friuli Debora Serracchiani (Pd) batte il premier sulle preferenze: "Ho preso più voti di Papi".

* al PD hanno spiegato che la legalità deve essere fondante per quel partito, che non si fanno inciuci e che tocca trovare la forza per buttare fuori corrotti ed inquisiti e ... rinnovarsi.

* a Di Pietro, che ritengono la legalità e l'onesta tra i valori più importanti, ma che senza un ampio e chiaro progetto politico non si va da nessuna parte.

* a Casini che il progetto di un forte centro potrebbe anche avere un futuro, ma solo se chiaramente laico e non più asservito alla chiesa.

* ai partitini di sinistra che separati non si conta nulla e che comunque, non hanno ancora imparato a parlare agli operai, i quali continuano a votare massicciamente per la Lega e per il Pdl.

* alla Lega che in tempi di crisi e di disoccupazione è più facile trovare consensi cavalcando il malcontento verso gli intrusi che ci rubano il lavoro; tocca però trovare argomentazioni più forti per quando sarà finita la crisi.

* alla destra estrema hanno spiegato che preferiscono un Fini rispettoso della Costituzione e delle Istituzioni.

* alla sinistra estrema che ... il comunismo è finito da mò e non ne vuole più nessuno.

Si, tutto sommato credo che ne abbiano fatto un buon uso del loro potere di voto.


Vediamo poi alcuni dettagli importante sui risultati per le Province ed i Comuni.

Come abbiamo visto, i risultati per le europee, dove era ovunque capolista il nostro Premier Silvio Berlusconi (anche se non eleggibile) hanno mostrato una flessione del Pdl di oltre 2 punti sulle Politiche dell'anno scorso.

A livello locale invece, nelle Provincie e Comuni dove Berlusconi non è apparso e si sono presentati i vari esponenti locali del Pdl e della Lega, (evidentemente gente in gamba e preparata) vediamo un risultato ben migliore con la conquista di numerose aree precedentemente governate dalle sinistre, innanzitutto dove esse hanno combinato porcate e dissesti vari.

Il Plebiscito che il Cavaliere ha cercato sulla sua persona non c'è stato ed anzi abbiamo visto in diverse aree giovanissimi esponenti del PD batterlo clamorosamente.

Aldilà dei sondaggi mirabolanti e degli sbandierati consensi bulgari del 75%, sono i dati reali che ci confermano questo costante appannamento della figura di Berlusconi di fronte agli elettori.


LE PREFERENZE DI BERLUSCONI


1994
* Voti Forza Italia - 10.089.139
* Preferenze Berlusconi - 2.995.880
* Rapporto voti/preferenze FI/Berlusconi - 29,7%

1999
* Voti Forza Italia - 7.813.948
* Preferenze Berlusconi - 2.948.111
* Rapporto voti/preferenze FI/Berlusconi - 37,7


2004
* Voti Forza Italia - 6.837.908
* Preferenze Berlusconi - 2.350.751
* Rapporto voti/preferenze FI/Berlusconi - 34,4


2009
* Voti Pdl - 10.807.327
* Preferenze Berlusconi - 2.706.791
* Rapporto voti/preferenze Pdl/Berlusconi - 25,04

martedì 2 giugno 2009

Sbattezzarsi

Da bambino sono stato battezzato.

Penso come la stragrande maggioranza, anche se poi non ho mai avuto il dono della Fede, non mi sono mai sentito di praticare, ed adolescente ho preso atto del mio stato di Agnostico.

Ho però sempre tacitamente tollerato che la Chiesa Cattolica contasse anche me tra i suoi fedeli, pur non essendolo, ed ho lasciato che la stessa legge italiana mi considerasse «suddito» delle gerarchie ecclesiastiche.

Il Catechismo della Chiesa cattolica rammenta (nn. 1267 e 1269) che il battesimo «incorpora alla Chiesa» e «il battezzato non appartiene più a se stesso […] perciò è chiamato […] a essere «obbediente» e «sottomesso» ai capi della Chiesa». Qualora non lo siano, le autorità ecclesiastiche sono giuridicamente autorizzate a “richiamare” pubblicamente il battezzato.


Ho sempre tollerato questa incorporazione, così come penso abbiano fatto migliaia di altri battezzati ora Agnostici.
Ma ora la Chiesa con le sue spietate ingerenze, sia politiche che nella sfera famigliare, sta veramente esagerando e diviene intollerabile per un agnostico continuare a farne parte.

Strana storia quella del battesimo, non praticata da Cristo ed invenzione postuma della chiesa riferita all'invenzione del peccato originale.

Recentemente però sembra che vi sia una crescita esponenziale di cittadini (si parla di decine di migliaia) che decidono e richiedono di sbattezzarsi, non tollerando più la soffocante intromissione della Chiesa nella politica e nella sfera privata.
Questo naturalmente è stato possibile dopo una lunga e lacerante battaglia legale con la chiesa per vedersi riconosciuto il diritto di sbattezzarsi che ha portato alla sentenza del 26 maggio 2000, e quindi nel novembre 2002 la Conferenza dei vescovi italiani, riunita in assemblea plenaria, ha dovuto confermare la legittimità delle richieste formulate col modulo UAAR.

Lo sbattezzo, visto dalla parte della Chiesa, si chiama apostasìa.

Dal punto di vista dottrinale è un peccato mortale e per il diritto penale della Chiesa rappresenta invece un «delitto» (Codice di diritto canonico, can. 1041).

Gli Agnostici, anche se non sbattezzati, per la Chiesa sono da considerarsi apostata, e pertanto soggetti alla scomunica latae sententiae (can. 1364).

In questa società sempre più malata la presenza della Chiesa, invece di alleviare la sofferenza, sta divenendo con le sue imposizioni, le sue ingerenze e la sua gretta chiusura un momento di malessere essa stessa, e questo non può dunque più essere tollerato.

Per sbattezzarsi basta seguire le indicazioni dell'UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) o dell'Associazione per lo Sbattezzo.