sabato 20 dicembre 2008

Giustizia/politica; forse ad una svolta il controllo dei politici sui Giudici

Da tempo, da molti anni davvero, procede il braccio di ferro tra la Giustizia e la malavita organizzata, la quale usa per sostenerlo i suoi infiltrati (veri e propri alti esponenti delle mafie) nei centri vitali dei partiti, del Governo e della stessa Magistratura.

Da tempo vediamo Organismi dello Stato intossicati da anni di infiltrazioni, puntualmente annullare sentenze o modificare leggi al fine di garantire impunità soggettive o di massa a chi delinque.

Sembrava che quella Riforma della Giustizia, da tanto cercata e voluta da Berlusconi e capace di asservire la Magistratura ai politici, fosse osteggiata dai partiti e dal popolo della sinistra e per questo difficilmente realizzabile.

Ma ecco che in nostro Circo Barnum della politica ci presenta un inedito numero sfilandolo dal suo cilindro magico.

In poche settimane avvengono fatti deprecabili e disdicevoli, e tali da poter persino far cambiare sentimento pure al popolo della sinistra.
Guerre spietate tra Procure si alternano ad arresti eccellenti di personaggi DS, salvo poi in pochi giorni trovare accordi riparatori i primi e scoprire che erano procedimenti infondati i secondi dopo però che Sindaci e Giunte si erano dimesse, suscitando oltre al clamore pure scompiglio e crisi istituzionali locali.

Ed ecco quindi sopraggiungere nuove posizioni dei rappresentanti della sinistra, stavolta di critica all'operato della Giustizia; il ministro della Giustizia del governo ombra dei DS Lanfranco Tenaglia:
- "Non sussistevano le ragioni per le quali è stato arrestato il sindaco di Pescara, credo ci voglia molta prudenza perché è caduta una amministrazione per ragioni, a quanto pare, insussistenti. Serve prudenza e una valutazione seria dei dati che va fatta nei confronti di tutta la magistratura".

A fronte di questo, il Pdl coglie l'occasione per attaccare il Pd, accusandolo di accorgersi degli sbagli della magistratura solo se toccano "gli amici":
- "Veltroni difende il suo partito, forse un amico, ma dovrebbe farlo anche quando ci sono gli avversari" - sostiene il ministro dei trasporti Altero Matteoli. Ben più duro Fabrizio Cicchitto che torna con la memoria a Tangentopoli:
- "Con quattordici anni di ritardo, Veltroni forse si è reso conto che esiste un problema tra politica e giustizia"- .

Stupisce quindi che da sinistra si critichi non il caso in sè, non il possibile errore ma "tutta la magistratura", pronti dunque ad appoggiare qualcosa che la neutralizzi.
E sembra trasparire la mano di D'Alema in questa operazione di traghettamento dei DS e del popolo giustizialista di sinistra verso l'altra parte della riva, quella opposta alla Giustizia e tenuta dai malavitosi, evidentemente oramai convinti che solo questi possano essere gli scenari futuri possibili a cui adeguarsi.

Ciligiegina sulla torta infine è la gazzarra inscenata nei confronti del figlio di Di Pietro, poliziotto; qualcuno avrebbe sentito dire che forse poteva anche essere a conoscenza di intercettazioni.

Distrutta l'immagine di Di Pietro all'opinione pubblica, nulla più resterebbe a contrastare la piena politicizzazione della Magistratura, nè la conseguente totale infiltrazione dei partiti politici (e degli apparati dello stato) da parte dei malavitosi.

lunedì 15 dicembre 2008

Corruzione nel PD

Nella devastata Napoli, dopo il caso dell'Assessore suicida (PD) che ha coinvolto a vario titolo il Sindaco Russo Iervolino ed il Governatore della Regione Bassolino, oggi sono stati arrestati due assessori del Pd; altri 12 tra assessori e funzionari vari sono finiti agli arresti domiciliari accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla turbativa degli appalti, abuso d'ufficio e corruzione.
Nella vicenda risulta indagato anche l'onorevole Renzo Lusetti del Pd.

I magistrati sostengono che in questo caso: "La prospettiva ultima è quella del saccheggio sistematico delle risorse pubbliche".

E' di pochi giorni fa la richiesta d'arresto di un deputato PD in Basilicata, per presunte tangenti legate al petrolio e l'arresto del sindaco di Pescara PD per il sospetto di tangenti sugli appalti.
Di poche settimane fa il caso di corruzione che ha coinvolto il Sindaco PD di Firenze, che si è clamorosamente incatenato davanti alla sede di Repubblica.

Cresce in modo devastante l'onda giudiziaria sul PD ed i Democratici si stanno mostrando sempre più permeabili e vulnerabili alla corruzione e a quel malcostume che avevano promesso di combattere, suscitando speranze ed attese tra chi decise di sostenerlo e che furono fondanti alla sua nascita.

Che è rimasto dei concetti di moralità pubblica ed innovazione politica che seppero raccogliere tanti consensi attorno al PD solo pochi mesi fa?

In questa drammatica situazione economica e sociale, non saper offrire alternative alla incapacità della destra è una grave colpa, ma appiattirsi sul loro stile corruttivo è semplicemente cercare il completo affossamento del Paese.

Che succede compagni?

giovedì 4 dicembre 2008

Caso De Magistris; guerra tra procure e "gravi implicazioni"

Interviene il Presidente della Repubblica come Presidente del CSM nel caso della guerra che ha coinvolto le Procure di Salerno e di Catanzaro sul caso De Magistris, chiedendo di poter controllare gli atti a seguito di "gravi implicazioni" in una "vicenda senza precedenti".

Come ricorderemo, De Magistris è stato prima indagato poi trasferito a seguito della richiesta dell'allora Ministro della Giustizia Mastella per impedirgli di proseguire indagini che stavano coinvolgendo importanti nomi dell'imprenditoria e della politica, tra i quali quello del Minsistro Mastella stesso, dell'ex Presidente del Senato Mancino e dell'allora Premier Romano Prodi.

La procura di Caserta conduce l'indagine per i sospetti abusi della Procura di Catanzaro nel perseguire De Magistris, la quale ritiene "eversivo" il provvedimento ed a sua volta indaga sette Magistrati di Caserta.

Il PG di Catanzaro Enzo Jannelli considera l'atto della procura di Salerno "finalizzato alla destabilizzazione e all'eversione dell'istituzione dello Stato. Un attacco inaudito all'esercizio giurisdizionale così come non era mai accaduto nella storia. Si è cercato di espropriare un processo in corso a questa Procura".

Anche l'ANM (Associazione Nazionale Magistrati) appare sgomenta da quanto sta accadendo: "Ciò che è in gioco è la credibilità della funzione giudiziaria".


Il quadretto che appare a noi cittadini è quello di un immondo guazzabuglio di politici e figure dello Stato corrotti ad ogni livello che adoperano gli strumenti di governo della Giustizia e del Paese per loro uso e consumo, per sé stessi e per le loro varie fazioni.

Personalmente ritengo che finchè non riusciremo a liberarci di questi individui che intossicano i gangli vitali dell'Amministrazione del Paese, non potremo che assistere alla disfatta della nostra amata Italia.

martedì 2 dicembre 2008

Censis; 11 milioni di persone a rischio per crisi

Un interessante documento del Censis che considera in 11 milioni di persone, il 40% delle famiglie i soggetti a rischio per la crisi.

Secondo Censis un sentimento negativo pervade "un insieme di singoli organismi elementari che vivono uno accanto all'altro senza forza e futuro;... una mucilaggine spaventata e in preda al panico diffuso da un'implosione finanziaria internazionale senza ravvicinati precedenti".

Secondo il rapporto, la percezione che gli italiani hanno di questa fase storica non è esattamente quella di una grande vigilia di cambiamento:

* il 37% pensa che la crisi potrebbe migliorarci, costringendoci a rivedere i nostri difetti
* il 30,3% dichiara più cinicamente che non ci cambierà più di tanto
* il 32,8% reputa più pessimisticamente che la crisi invece ci peggiorerà, facendo riemergere l'egoismo e l'interesse personale esasperato.

I Ministri Tremonti e Sacconi non escludono la bancarotta per l'Italia

Apprendiamo in questi giorni che il devastante effetto dell'arrivo della crisi economica, che per ora ha mostrato solo i primi timidi ma già tremendi effetti, comincia a preoccupare i nostri Ministri.

Tremonti e Sacconi, Ministri dell'Economia e del Welfare, si sono resi conto che potrebbe maturare una situazione di non competitività dei BOT e CCT italiani e per questa il timore che possano andare deserte le aste.

Lo Stato italiano ha un debito pubblico ben superiore del proprio Prodotto Interno Lordo di un intero anno * (caso quasi unico al mondo) e se dovesse verificarsi quanto temuto, in pochi mesi si arriverebbe alla paralisi dello Stato, con cessazione dei pagamenti degli stipendi ai dipendenti statali e Forze dell'Ordine, compresi i Parlamentari e loro portaborse (autoblu ed aerei compresi ), blocco dei pagamenti delle opere pubbliche, delle Regioni, Province e Comuni ed alla conseguente bancarotta.

Ora, visto il montare dello scalpore delle dichiarazioni, i Ministri stanno tentando di addolcire le loro dichiarazioni, sostenendo che il debito pubblico italiano è solidissimo ed invitando i cittadini a comprare in massa e senza timore Bot e Cct che sono "i migliori al mondo".

Purtroppo proprio come irresponsabilmente dichiarato dal Presidente del Consiglio ad inizio ottobre, quando dichiarò che la crisi non avrebbe toccato la "solida economia" dell'Italia ed invitò a comperare azioni di Enel e Eni.
Chi ha creduto al suo consiglio e lo ha seguito, ha visto in un solo mese pesantemente svanito l'investimento, dato il successivo crollo in borsa sia di Eni che di Enel.


Il nostro Sistema Paese affonda, abbandonato alla deriva di un mondiale mare in tempesta, e lo lasciamo governare da scaltri guitti, giocolieri affaristici e ballerine sguaiate, affidandone il controllo ad un'opposizione composta da altrettanti scaltri guitti, giocolieri affaristici e ballerine sguaiate.

Da tempo cari amici consideriamo indispensabile ed urgente una generale profonda riflessione; dovesse avverarsi quanto temuto dai nostri Ministri, la bancarotta dell'Italia, arriveremmo a toccare davvero il fondo e forse, dopo che privi di stipendi milionari i vari politicanti affaristi sarebbero fuggiti a rubare altrove, da là saremo costretti a ripartire e ricostruire.

Magari con gente un po' più seria stavolta.



Edit:
* Il debito pubblico italiano, recentemente aumentato dal Governo in carica, si aggira sui 1.700 miliardi di €.
Per comprendere l'immensità della cifra, possiamo considerare che tutto il fatturato di tutte le aziende ed attività italiane del 2007 (PIL) è stato di circa 1.600 miliardi di €.

Se trasformiamo la cifra in appartamenti, tanto per dare un volume all'importo, considerandoli di medio valore a 333.000 l'uno, ne abbiamo circa 5.100.000.
Oltre 5 milioni di appartamenti.
In una città come Milano ci sono circa 500.000 appartamenti.
Parliamo quindi di un debito del valore pari agli appartamenti di 10 città come Milano.

Questa è la garanzia dei Bot e Cct "migliori del mondo".

Berlusconi; internet deve essere regolamentato

Silvio Berlusconi ha annunciato che a gennaio, quando presiederà il prossimo G8 che sarà un G20, porterà "sul tavolo una proposta di regolamentazione di internet in tutto il mondo, essendo internet un forum aperto a tutto il mondo".

Sembra che l'obiettivo sia di dare regole certe ad una rete che al momento sfugge ad ogni controllo.
Berlusconi osserva che "per quanto riguarda internet manca una regolamentazione comune" ma non aggiunge nessun altro dettaglio sul possibile intervento di regolamentazione e controllo che andrà a proporre al G20.


Che ci attenderà dunque?

lunedì 1 dicembre 2008

La Chiesa si batte per mantenere la pena di morte agli omosessuali

Questa cari amici mi sembra agghiacciante.

Come sappiamo vi sono numerosi Paesi, sopratutto quelli Arabo-islamici, nei quali l'omosessualità è considerata un reato e per i trasgressori sono previste durissime pene, come tortura ed amputazioni, sino alla pena di morte.

Il Presidente Europeo di turno ha portato avanti da tempo un progetto per la depenalizzazione universale dell'omosessualità e lo ha presentato all'ONU.

Tutti i 27 membri europei hanno accolto positivamente il progetto, ma ecco che immediato è giunto il nò della Santa Sede, che vuole invece mantenere pene di morte e torture dove è ancora possibile, evidentemente dispiaciuta che non lo sia più in Europa.

Da notare l'eufemismo usato dai Vescovi:
- " Ma noi non vogliamo la pena di morte per gli omosessuali!!! - Vogliamo solo che non si aboliscano queste pene là dove sono ".

Questo continuare a battersi della Chiesa contro i diversi, contro chi sente la Fede in modo differente dalla loro e contro chi non la segue ciecamente mi mortifica profondamente.

Poi ognuno ovviamente leggendo i vari articoli e le posizioni trarrà le proprie considerazioni, che senz'altro saranno differenti dalla mia personale agghiacciante mortificazione.

Aumenta l'Iva sulla pay-tv: ancora conflitto d'interessi

Il conflitto d'interessi del Presidente del Consiglio è macroscopico.

Cari amici, il fatto è che le cose si dimenticano in fretta qui.

Premesso che comunque il Governo con questa mossa "Aumenta le tasse per le famiglie italiane mentre aveva promesso di non toccarle".

A parte il fatto che di generi con l'IVA ad importo ridotto ce ne sono parecchi e per vari motivi, ma stranamente proprio questo sono andati a trovare.

A parte tutto questo, ... ma come mai c'era questa IVA ridotta al 10%?

L’Iva agevolata sulla pay-tv è stato un favore fatto a Berlusconi nel 1991 dal ministro socialista Rino Formica e dal governo Andreotti.
E dietro lo sconto, secondo la Procura di Milano, c’era anche un tentativo di corruzione.
Oggi che Mediaset non ha più interessi in Sky ma è addirittura in concorrenza, tra le tante IVA ridotte si decide di tagliare questa, e le famiglie dovranno pagarla.