lunedì 30 novembre 2009

Il crocefisso sul tricolore.

Castelli e Borghezzio propongono di mettere il simbolo de crocifisso sul Tricolore.

Dovevo sentire anche questa.

Ormai la malata fantasia di questi loschi politici non ha confini.

Cosa vuoi commentare, non ci sono parole se non per dire:"Carissimi deficenti, sapete dove dovete mettervelo il crocifisso? L'avete capito tutti?

Bene, la variante è che i chiodi devono spuntare almeno di due centrimetri dalla parte opposta del legno.

ITALIANI BERLUSCONIANI, CASTELLIANI E BORGHEZZIANI, SVEGLIATEVIIII!!!

Che son sempre belle cose!

L'Espresso: - Cosa ne pensi di un mese di Bersani?


Ad un mese dall'elezione di Bersani a segretario del PD qual'è l'opinione dei lettori dell'Espresso sul suo operato: che voto gli danno?


Sondaggio

Il nuovo segretario sta dando un volto al Pd, sia come incarichi sia come linea politica; cosa ne pensi?

Risultati


1. Gravemente insufficiente - 7452 voti

2. Appena insufficiente - 787 voti

3. Appena sufficiente - 1044 voti

4. Diciamo sopra il 6 - 696 voti

5. Discreto - 1306 voti

6. Ottimo - 981 voti

7. Eccellente - 295 voti



Attenzione: I "sondaggi online" de L'espresso non sono "sondaggi rappresentativi" ai sensi delle direttive dell'Autorità garante delle comunicazioni: essi non hanno valore statistico. I risultati che forniscono non hanno, cioè, la pretesa di rappresentare l'opinione di gruppi di persone. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente, che hanno l'unico scopo di permettere agli utenti che lo desiderano di esprimere la propria personale opinione.

domenica 29 novembre 2009

I "Poteri Forti" e la Democrazia partecipativa

Una Commissione Trilaterale fondata da Rockefeller nel '73 e composta dai più facoltosi e potenti personaggi di USA, Europa e Giappone, una sorta di SuperGoverno Mondiale, (quelli che in Italia chiamiamo quasi con soggezione i "Poteri Forti"), detta le linee guida del capitalismo moderno, e come primo obiettivo si è posta l'azzeramento totale della democrazia partecipativa; mantenerne l'involucro ma svuotarne il contenuto.

La democrazia partecipativa, espressa per la prima volta in varie forme dai cittadini negli anni '60 e '70 dopo 3.000 anni di storia, è apparsa inaccettabile da chi deteneva il potere.
La Commissione si è così autoimposta di riportare il dominio dell'elite sui cittadini.

La storia del successo della "loro" democrazia (l'involucro appariscente ma privo di contenuti) è stato l'indurre grosse fette di popolazione all'assimilazione dei valori, atteggiamenti e modelli di consumo della classe media.
Per uccidere la democrazia partecipativa dei cittadini hanno preso grandi masse di cittadini e li hanno fatti diventare consumatori, ... spettatori della cultura mass mediatica.

Il funzionamento efficace del "loro" sistema democratico ha necessitato l'immissione di un alto livello di apatia negli individui e gruppi, mettendoli nelle condizioni di non poter interagire con la società. In effetti nel passato queste masse erano escluse e tenute ai margini della società, e non partecipavano alla vita politica.

La cooptazione, (con varie forme di privilegi offerte ai singoli individui) venduta come "concertazione", ha annientato le resistenze dei partiti di sinistra e dei sindacati ottenendo la cancellazione del radicalismo della lotta e l'annientamento del loro potere contrattuale; la loro funzione oggi è esclusivamente limitata al "baratto" dei livelli minimi accettabili dei diritti.


L'annientamento è tale che se oggi si verificano ingiustizie in una grande fabbrica o in un'Università, operai e studenti non contattano i sindacati o i partiti di sinistra, ma chiamano il Gabibbo, o le Iene.

Berlusconi, apoteosi commerciale di conflitto d'interessi, non è altro che il magnifico risultato odierno di questi concetti, italianizzati dalle precise indicazioni di Licio Gelli e della P2 e posti in essere dalla formidabile e completa occupazione dei media, realizzando di fatto in questo modo il controllo sociale.
Egli non solo ha minuziosamente applicato i concetti della Commissione Trilaterale, ma è arrivato ad allargarli con successo al Parlamento, oramai svuotato da ogni forma di partecipazione, ed ai Ministri stessi, con l'inserimento crescente di personaggi non pensanti ma da lui dipendenti per vari aspetti personali.


In quest'ottica, il forte e schietto dibattito interno che ha portato alle Primarie del PD, con il coinvolgimento diretto ed attivo, "partecipativo", di 3 milioni di cittadini, appare senza dubbio in controtendenza con questa drammatica involuzione, indipendentemente da quale sia stato il suo risultato, e forse un primo flebile passo verso una democrazia partecipativa.

sabato 28 novembre 2009

Svegliamoci!!!


Inizio scusandomi per il titolo dell'articolo, ma non mi veniva in mente niente di meglio (non nel senso che non avessi altre idee, semplicemente mi sembrava quella migliore).

Stasera stavo ascoltando un video su YouTube (per chi fosse interessato, il video si chiama "Vaffansivlio" ed è stato pubblicato da Tony Troja) e una citazione, quella con cui si concludeva il video, mi ha indotto a riflettere: "Non sono i popoli a dover aver paura dei propri governi, ma i governi che devono aver paura dei propri popoli." (Thomas Jefferson)

Ho iniziato a riflettere su qualcosa che in fondo sapevo, e per di più "consideravo ovvio", quindi non sarebbe esattamente giusto dire che ho iniziato a riflettere su quello, ma piuttosto sulla mancanza di quel concetto nella mente di molte persone. Mi sto riferendo al fatto che il governo è eletto dal popolo e deve quindi lavorare per il bene del popolo e a vantaggio del popolo.

I politici che noi mettiamo al governo ci sono perché (almeno teoricamente) sono stati votati dalla maggioranza della popolazione perché considerati idonei a governarci, amministrare il nostro paese, le nostre risorse, la nostra cultura e rappresentarci di fronte agli altri paesi.

Ricevimenti, presenze a varie cerimonie e alla si... stipendi alti, sono cose che derivano dal ruolo, ma non devono essere il centro attorno al quale ruota tutto il resto. Chi ci governa, dovrebbe essere ben consapevole di non essere nella posizione di un imprenditore o di un azionista che deve badare solo al proprio personale guadagno (o al limite a quello della propria società), ma a quello di tutta la Nazione! Per quanto riguarda l'Italia, stiamo parlando di 60 Milioni di Individui, 60 Milioni di Esseri Umani. Ed è qui la cosa sconcertante:

Abbiamo al governo persone che mettono se stesse, ma no, non se stesse, i propri interessi (generalmente finanziari) prima di quelli di 60 Milioni di Persone (no, non mi stanco di ripetere questo numero). E non stiamo parlando di interessi indispensabili, non stiamo parlando di arrivare a fine mese, o di salvare la propria famiglia da un pericolo mortale. Stiamo parlando di arricchirsi, di aggirare il sistema per ottenere sempre più potere... sempre più soldi.

Le persone che dovrebbero stare operando per noi, sono in realtà quelle che stanno remando conto! Abusando il potere che gli è stato concesso, in base alla fiducia datagli dal popolo che li ha votati, stanno approfittando di ogni occasione che gli si presenta per fare sempre più soldi, per diventare sempre più famosi, incuranti di quanto ciò possa danneggiare l'Italia, possa danneggiare NOI!

Povertà, licenziamenti, ingiustizie... sono parole dure. Parole che ormai sentiamo ripetere dai notiziari così tante volte al giorno che quasi non ci prestiamo più attenzione. Ma è normale? E' normale che un notiziario ripeta le stesse notizie per mesi? Proteste, malcontento... sono ormai presenti nella nostra vita quotidiana, TROPPO PRESENTI!

Ma perché l'Italia si è ridotta così? Perché la televisione mostra ormai quasi solo programmi di bassissima qualità? Perché il governo non fa niente? PERCHE' A NESSUNO IMPORTA?

Ma la colpa, alla fine, non è del governo. La colpa è nostra, che glielo permettiamo. Se ci svegliassimo, se tutti quanti si rendessero conto di ciò che succede e, ancora più importante, si rendessero conto che non è giusto. Se ci rendessimo conto che per quanto favorevole possa essere il tornaconto personale se le cose vanno così, non possiamo "sacrificare" Milioni di persone per avere qualche migliaglio di euro in più, allora probabilmente le cose cambierebbero.

Ma no, la cosa triste è che il governo non è solo. Se avessero veramente l'Italia contro, non resisterebbero una settimana contro la pressione popolare. A sostenerli c'è una fitta rete di persone che li appoggiano. Che eliminano possibili ostacoli che potrebbero farli cadere. E perché? Perché hanno un tornaconto personale, ovviamente. Perché se le cose fossero diverse, probabilmente guadagnerebbero meno, non necessariamente in soldi... ma ci perderebbero comunque. O meglio, ci guadagnerebbero meno.

Cosa si può fare? Molto. Cosa stiamo facendo? Poco, davvero troppo poco. Su Internet ci sono molte voci che gridano, ma in proporzione non sono niente. I media sono, per buona parte, apertamente favorevoli a questa situazione mentre per l'altra, bloccati al loro posto, incapaci (non sempre per colpa loro) di fare qualcosa.

Come sempre, una chiara resistenza deve venire dal popolo. Bisogna trovare la forza di reagire, di dire No a questa situazione. Il 5 Dicembre ci sarà a Roma il No B-Day, una manifestazione pubblica contro Berlusconi. Ma è solo simbolica. Berlusconi non è che la punta del tutto, e la giornata è solo una.

Protestare tre volte all'anno, durante le manifestazioni ufficiali, non basta! Non cambieremo molto così. Ma del resto, c'è anche da dire che l'Italia è una democrazia in ogni senso. E se il popolo ha "votato" favorevole o astenuto a questa situazione, il popolo avrà ciò che ha chiesto!

!# Disappunto: Matrix

Mi chiedo come possa succedere una disattenzione come quella che il programma televisivo Matrix, noto e seguito a livello nazionale, ha avuto.

In data 25/11/2009,
proprio nel pieno della bufera verificatasi dopo le dichiarazioni del Presidente del Consiglio riguardo al probabile pericolo di guerra civile che l'atteggiamento della Magistratura avrebbe causato, la trasmissione Matrix di Canale 5 si è occupata dell'Imperatore della moda:
una puntata in ricordo del grande stilista italiano Valentino Garavani.

Ed io esprimo qui il mio disappunto,
perchè mi sarei aspettato di poter approfondire il momento che l'Italia sta vivendo.

Un momento nel quale, forse, si stanno verificando tensioni tra le Istituzioni che mai si erano verificate in precedenza.

Insomma, ero pronto a capire cosa potesse significare guerra civile in Italia, preoccupato di quello che sarebbe potuto accadere, ed invece mi trovo un dossier sulla moda dei tempi che furono!!!

Bhò, forse non ne capisco la portata, perchè non sono un modaiolo, ma un sospetto mi ha colto:
Forse non si sta verificando nessun problema che possa gettarci in una guerra civile?


Da dove vengono i soldi di Berlusconi?

Alla fine degli anni '70 una camionata di piccioli arrivò a Silvio Berlusconi in forma di fidejussioni concessegli dalla Banca Rasini; quel flusso di denaro gli consente di creare Edilnord e le prime speculazioni immobiliari.
Una seconda ondata di liquidità dalle origini ignote gli consente di mettere le mani con metodi da pirateria su Rete 4 e Italia Uno.

La Padania di Umberto Bossi nel 1998 così chiede conto a Berlusconi di quelle operazioni:



In questi giorni si attendono le dichiarazioni dei pentiti Graviano che potrebbero portare un avviso di garanzia per un possibile coinvolgimento di Berlusconi nelle stragi del '93, ma il vero attacco della mafia al Premier, che secondo loro non sarebbe stato ai patti, potrebbe essere proprio questo: indicare da dove provenivano i soldi che hanno creato l'impero del Presidente del Consiglio.

Berlusconi al primo processo Dell'Utri poteva liberarsi di quel sospetto.
Avrebbe potuto dire da dove provenivano quei soldi, ma lui invece niente.
L'uomo che parla con ossessione di sé stesso tace e con i giudici "si avvale della facoltà di non rispondere".

Perchè mai accetta di portare sulle spalle un'ombra che distrugge irrimediabilmente la sua rispettabilità nel mondo?
Cosa può essere peggio di essere accusato di aver collaborato e di essere stato finanziato dalla mafia, che in Sicilia ha fatto più morti che la guerra civile nell'Irlanda del Nord?
Che cosa c'è di peggio dell'accusa di essere mafioso, di riciclare denaro che puzza di morte e di paura?

Forse per Berlusconi sta per giungere il tempo di fare i conti con il suo passato.

Ma stavolta non nelle aule di giustizia, ma in onda, e davanti ai cittadini.

Ed in fretta, prima che sia Cosa Nostra a costringerlo, sputtanando lui e il Governo di questo disgraziato Paese che lui rappresenta.

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Per un libero Wi-Fi internet; la Carta dei Cento



Negli Stati Uniti ed ovunque in Europa è possibile aprire il portatile e scoprire numerose disponibilità a connessioni internet wireless, free o a pagamento, ma libere e presenti.

In Italia tutto questo non esiste, come sappiamo bene.

Non solo non esistono le reti di copertura wireless, ma si continua da anni a riproporre l'assurdo Decreto Legge che impone l'identificazione con Carta d'Identità a chi si connette in rete.
Il Decreto restrittivo, presente solo in Italia, voluto dal 2° governo Berlusconi nel 2005 (e confermato dal governo Prodi) ha mostrato effetti disastrosi sulla comunicazione on line in Italia, difatti obbligando i fornitori pubblici di Internet a identificare con la carta d'identità chi intenda usare la sua connessione, di fatto si uccide il Wi-Fi.


Il Decreto verrà ripresentato in Parlamento il prossimo dicembre e, per la prima volta, è sorto un comitato di società civile e di politica, la Carta dei Cento, che si muove per sensibilizzare l'opinione pubblica prima che a dicembre il consueto decreto Milleproroghe ammazzi la Rete senza fili per un altro anno.

La Carta dei Cento per il libero Wi-Fi per la prima volta chiede al governo e al Parlamento di emancipare Internet da quella norma antistorica, che penalizza ulteriormente il nostro Paese così arretrato e sottosviluppato nella connessione al Web rispetto al resto d'Europa.

Diamo spazio nei nostri Blog e nei Social a questa iniziativa!

Ricostruiremo sulle macerie, come dopo la 2° Guerra Mondiale


Vorrei valutare con voi una inquietante intervista de Il Fatto all'autore di "Sostiene Pereira" Antonio Tabucchi, (querelato dal Presidente del Senato Schifani per un articolo non gradito sull'Unità, e chiesto un milione e mezzo di Euro):

"Se le cose stanno così e se i giornalisti non fanno niente, lasciamo andare
l’Italia dove deve andare. Perché l’Italia, se nemmeno c’è più una
stampa a far la guardia al potere, è fritta. Si ricostruirà sulle
macerie, come dopo la Seconda guerra mondiale."



In effetti si respira ovunque la sensazione che tutto oramai sia perduto ed irrecuperabile, e generalizzata l'idea che "il livello di corruzione sia così alto e diffuso che sarebbe da stupidi non approfittarne".

venerdì 27 novembre 2009

Parla sei lingue ma... vive sulla strada

Buonasera a tutti i lettori del Blog!

E' probabile che non abbiate idea di chi io sia... quindi mi presento. Sono max0005, ho quindici anni e vivo in provincia di Genova. Per ora mi limiterò a questo, o rischierei di scrivere una presentazione decisamente troppo lunga.

Sono qui su gentile invito di Andrez, che mi ha chiesto se mi andasse di partecipare di tanto in tanto allo sviluppo di questo blog. :)

Stasera vi vorrei parlare di un'articolo sul quale sono incappato oggi pomeriggio per puro caso. E' un po' vecchiotto (quasi due anni), ma c'è una parte che mi ha particolarmente colpito. Prima di darvi il link al testo o cominciare a discuterne, farò una breve introduzione alle tematiche che voglio discutere.

Siamo tutti consapevoli che in Italia, come del resto in qualsiasi altra parte del mondo, esistono molti tipi di lavoro. Alcuni richiedono lavoro manuale, altri una buona capacità logica o una rara abilità in un certo campo. Un'altra cosa di cui siamo tutti consapevoli è che tutti questi lavori procurano un reddito diverso.

Per farvi un'esempio, è probabile che un'operaio che lavora alla costruzione di una casa (con tutto il rispetto agli operai, giudico molto importante ogni "classe di lavoro"! Del resto, senza gli operai non avremmo nemmeno un tetto sopra la testa!) guadagni di meno rispetto al suo superiore capo cantiere o a uno degli azionisti proprietari della società.

In genere questa "ripartizione dei ruoli" arriva seguendo uno "schema a piramide", vi faccio un'esempio:

Direttore Generale - 1 Persona, 5000 euro al mese.

Dirigente | Dirigente | Dirigente - 3 Persone, 3500 euro al mese.

Capo Cantiere | Capo Cantiere | Capo Cantiere | Capo Cantiere | Capo Cantiere | Capo Cantiere | Capo Cantiere | - 7 Persone, 2000 euro al mese.

Operaio | Operaio | Operaio | Operaio | Operaio | Operaio | Operaio | Operaio | Operaio | Operaio | Operaio | Operaio | ... - Operai, Numero Indefinito (ma comunque molto alto) di posti, 1100 euro al mese.

[Ovviamente si tratta di semplici esempi, ne la suddivisione dei ruoli ne le stime sullo stipendio sono in alcun modo associate a reali contratti lavorativi!]

Si ci aspetterebbe una sorta di "arrampicata alla piramide", nel senso che tutti (o quasi) inizierebbero al gradino più basso come operai, e i migliori, ovvero i più capaci, piano piano salirebbero fino a trovarsi con i migliori assegnati ai ruoli dirigenziali, una cosa che sarebbe anche sensata!

E' sempre così... non sempre, temo.

Prima di continuare, vorrei che voi leggeste questo articolo:


Fatto? Bene. Ora vorrei portare la vostra attenzione su questo passaggio:

"Gianni parla sei lingue: "Quattro parlate e scritte: inglese, francese, tedesco, spagnolo. Due solo parlate: cinese e giapponese". Nel suo italiano c'è traccia di pronuncia inglese. Ha girato il mondo. In borsa ha un curriculum che comincia nel '63, scuola alberghiera Tre Stelle di Stresa e finisce sulla motonave Flamingo, Festival Cruise Line. In mezzo, quattro diplomi in Food and Beverage Management, e tredici posti di lavoro: hotel, ristoranti, navi, in tutto il mondo. Ha una domanda di impiego in inglese, ("applicazione", dice traducendo), con tanto di indirizzo e-mail e cellulare..."

Questo è un'ottimo esempio di ciò che fin troppo spesso succede. Un caso... un'imprevisto, e tutto va a rotoli. In questo caso non mi sto riferendo alle singole persone, ma alla società stessa. O meglio, al modo in cui vengono assegnati gli "onori" in essa.

Basta, ad esempio, che qualcuno faccia un favore all'amico facendolo partire, per esempio, dal secondo gradino della piramide levando il posto a qualcuno che oltre ad avere lavorato magari per anni per averlo, magari sarebbe stato anche più idoneo. Poi un'altro amico. Poi il primo amico fa un favore ad altri due suoi amici.

Come vedete si crea un orribile sistema che fa si che alle posizioni migliori si arrivi tramite l'aiuto di "sostenitori" che si sono già insediati in tali posizioni.

Poco male, potreste dire, si ci può comunque arrivare nel modo "tradizionale". Purtroppo, non è così. Se i posti disponibili fossero illimitati, si potrebbe senz'altro fare. Ma i posti sono limitati... limitatissimi, e molto combattuti! Con questo sistema di "favoreggiamento", diventa difficile, se non impossibile, arrivare oltre un certo piano della piramide senza avere qualcuno che ti "da una mano".

Quello di Gianni era solo un'esempio... uno dei tanti che si possono trovare vagabondando per la rete, o semplicemente aprendo un quotidiano o ascoltando le chiacchiere che si sentono al bar. Non sempre le proprie capacità, quelle che, in un certo senso, dovrebbero darci "diritto" a qualcosa sono sufficienti per ottenerlo.

A volte servono anche altre capacità... serve l'aiuto di altre persone che sono "messe meglio" di noi. A volte, se si vuole ottenere qualcosa, sembra essere necessario ricorrere a delle strategie "alternative" e "inaspettate".

La domanda che sorge spontanea ora è di questione più che altro etica e morale, dunque non credo esista una risposta "giusta" o una "sbagliata". Ciononostante, è comunque utile rifletterci, se non altro perché potrebbe fare insorgere dei pensieri che altrimenti non avremmo mai avuto.

La domanda si può riassumere in cinque parole: "Il Fine Giustifica i Mezzi?"

Mi spiego meglio: Sapendo che si hanno tutte le caratteristiche per arrivare ad una certa posizione, e sapendo anche che quella posizione sarebbe nostra senonché c'è la possibilità/probabilità che arrivi a qualcun'altro poiché egli sta facendo uso di uno strategia che chiameremo "alternativa", è giusto ricorrere a nostra volta ad una strategia "alternativa" per "bilanciare le parti"?

E con questa domanda vi lascio a riflettere!

Buon Venerdì Sera!
Max

Berlusconi minaccia la "guerra civile"

Temo che anche noi coscienti, immersi sino al collo in un Paese di lobotomizzati aspiranti tronisti & veline, di zie e nonne terrorizzate dagli extracomunitari "diversi", di esaltati da curva sud, di furbetti mascalzoni intenti a truffare il prossimo a tempo pieno e disoccupati che aspirano a diventare come Berlusconi, ... arriviamo a comprendere realmente l'immanente gravità di ciò che sta realmente accadendo, in questa drammatica indifferenza quasi generale.

Oggi il Presidente del Consiglio alza il tiro ed arriva a minacciare la "guerra civile".

Durante la presidenza del Pdl, in un delirante attacco (che verrà come sempre smentito) a chi non lo segue ciecamente dentro e fuori il suo partito, ha ricordato che chi non accetta i suoi imput è "fuori dal partito", ha di nuovo attaccato la Magistratura indicata come "forza eversiva che attenta alla vita del governo" ed ha sibilato un definitivo ordine alla TV pubblica: "Ogni giorno vanno in onda sulla Rai, la televisione pubblica, processi contro il governo e la maggioranza. Questi processi devono finire".


Tocca dunque cominciare a prepararsi alla guerra civile?

giovedì 26 novembre 2009

La Giunta per le Autorizzazioni a Procedere: niente arresto per Nicola Cosentino

Nicola Cosentino non deve essere arrestato.
Così ha deciso la Giunta per le Autorizzazioni a Procedere del Parlamento italiano.

La richiesta d'arresto inviata dal Gip Raffaele Piccirillo contiene 350 pagine di verbali ma la Giunta ha deciso in 1 ora e 48 minuti, sentenziando col leghista Luca Rodolfo Paolini, che si tratti di “metodi da inquisizione spagnola” e di accuse “senza il benché minimo elemento fattuale”.

Alla faccia del processo breve.

D'altra parte si sapeva che sarebbe finita così.
Vogliono reintrodurre l'autorizzazione a procedere (cancellata dai cittadini) capace di bloccare le inchieste oltre agli arresti, ed i politici italiani (di ogni colore) continuano ad avvalersi ed abusare di questi privilegi di casta.

Politici di ogni colore, perchè pure un membro della Giunta del PD, Maurizio Turco (ex radicale) ha sostenuto a lungo le tesi della maggioranza ed alla fine si è astenuto.



Dobbiamo ricordare che i nostri parlamentari non hanno mai concesso l'autorizzazione all'arresto dei loro colleghi, nemmeno in quei casi dove la loro colpevolezza era palese e scontata, altro che fumus persecutionis.

Il PD Turco prima si dichiara d'accordo "con le tesi del collega Paolini” della Lega ed assolve l'imputato, poi Turco passa all'attacco ed addita come i veri colpevoli la legge e i magistrati:
- “Il reato di concorso esterno in associazione mafiosa è un assurdo logico” e scagliandosi contro questi pm napoletani, Turco esprime i suoi “dubbi sulla professionalità dei magistrati che hanno condotto l'inchiesta”.

Prima o poi dovremo smettere di dare il nostro voto a questa gente.

O no?

mercoledì 25 novembre 2009

Ballarò

Avete visto ieri sera a Ballarò Alfano e Cota che si arrampicavano sugli specchi? Veramente patetici.
Poi Crozza splendido come sempre che ha detto scherzando ma dicendo un averità:"Se Rotondi è Ministro, potremmo farlo tutti". E io aggiungo, anche meglio di lui e altri Ministri di Berlusconi e anche meglio di Berlusconi.

Volevo mettere il filmato di Ballarò seguendo le istruzioni ma non ce l'ho fatta.

martedì 24 novembre 2009

Il 4 dicembre Gaspare Spatuzza deporrà contro Berlusconi


Il 5 Dicembre si svolgerà a Roma il NO Berlusconi Day: ... ragazzi, siate pronti perchè:

Il 4 dicembre, il pentito Gaspare Spatuzza deporrà nel processo Dell'Utri a Palermo.

Ha preannunciato una testimonianza che coinvolge Berlusconi in quella stagione di stragi mafiose riportando un ruolo attivo dell'allora presidente di Fininvest nella strategia stragista del '93, con gli attentati a Roma, Firenze e Milano.
Spatuzza ha tra l'altro dichiarato che il boss Giuseppe Graviano, secondo lui, avrebbe avuto anche rapporti "diretti" con Silvio Berlusconi che sarebbe tra i mandanti occulti delle stragi del '93.

E questo potrebbe comportare l'invio di un avviso di garanzia al Presidente del Consiglio per concorso esterno in associazione mafiosa.

Il tutto sarebbe confermato da un ulteriore pentito, Pietro Romeo, artificiere dei Brancaccio dei boss Giuseppe e Filippo Graviano, autori delle stragi del '93 nel nord Italia.
Interrogato dai pubblici ministeri di Firenze Nicolosi e Crini, Romeo conferma e rafforza le dichiarazioni dell'ultimo pentito di mafia, Gaspare Spatuzza, le cui rivelazioni sono state riversate nel processo d'appello in corso a Palermo nei confronti di Marcello Dell'Utri, imputato e condannato per concorso esterno in associazione mafiosa.


Il Berlusca ha già anticipato che nel caso si difenderà in TV, a reti unificate, spiegando ai cittadini che lui è vittima di una Consulta di Comunisti e che la legge sulla Giustizia non serve a lui ma è per il bene del popolo.



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lunedì 23 novembre 2009

Nucleare: negli Usa allarme per fuga radioattiva a Three Mile Island

Sabato scorso si è verificata una fuga radioattiva nella centrale USA di Three Mile Island e dalle prime notizie almeno una ventina di tecnici sono rimasti contaminati dalla radioattivà .
Per ora le autorità assicurano che non vi sarebbe nessun pericolo per l'ambiente ma non sono ancora note le cause della fuga radioattiva.

Come certo ricorderemo, la centrale nucleare sita in Pennsylvania causò un grave incidente nel 1979, il più grave incidente mai avvenuto in una centrale nucleare statunitense ed il più grave disastro del nucleare civile dopo Chernobyl. Durante l'incidente si ebbe una pericolosa fusione parziale del nocciolo e in conseguenza dei gravissimi danni riportati la centrale fu chiusa e dal 1979 è ancora oggi sotto monitoraggio, in attesa delle future azioni di decommissioning.

Non vi furono vittime immediate ma numerosi decessi successivi per le contaminazioni. Dopo quel gravissimo disastro negli Stati Uniti non sono più state costruite centrali nucleari.

Ma siccome realizzare una centrale nucleare comporta il movimento di miliardi di Euro e per una decina d'anni, il nostro governo, nonostante un referendum popolare lo abbia proibito, sollecitati da lobby economiche e trafficanti vari hanno deciso che dobbiamo iniziare a costruirne qui in Italia, e pure di tipo superato.


Ma vediamo che cosa stanno per costruire qui a casa nostra i nostri governanti.


Chi vuole il nucleare appartiene a due categorie:
1. o è male informato
2. o ci guadagna sopra.
Non esistono centrali nucleari sicure.
Non esiste una sola assicurazione al mondo che abbia accettato di di assicurare una centrale nucleare.
Non è stato trovato un sistema sicuro per smaltire le scorie radioattive.
Il nucleare è' antieconomico, costa molto di più la costruzione, la gestione e lo smantellamento della centrale dell'energia che produce.
Il nucleare è pagato sempre dai cittadini come extra costo sulla bolletta o con le tasse.
Il nucleare si fa con l'uranio, una risorsa a tempo che finirà entro 50 anni. L'uranio è presente in 4/5 Stati nel mondo, l'Italia non è uno di questi. La Francia che vuole esportare la sua industria nucleare (finanziata dallo Stato) in Italia ha fallito in Finlandia e ha incidenti continui nel suo territorio.

Basta?
No?
Allora proseguo.


L'Italia ha votato contro il nucleare, non è possibile andare contro la volontà popolare. Se si vogliono fare nuove centrali è necessario un nuovo referendum.
Un Parlamento composto da non-parlamentari non-eletti dai cittadini ha fatto una non-legge sul nucleare. Il Governo ha consultato solo la Confidustria e l'Enel. La produzione di energie rinnovabili ha superato quella del nucleare nel mondo.
Gli Stati Uniti non costruiscono più centrali nucleari e investono nel solare e nell'eolico.

Se una centrale nucleare costruita in Italia, per esempio a Trino Vercellese, dovesse esplodere come a Chernobyl, e nessuno può garantire che non possa succedere, la vita scomparirebbe nel nostro Paese per anni.

"In Finlandia e in Francia stanno costruendo queste nuove centrali che si chiamano Epr e sono di costruzione francese. Di queste centrali abbiamo scoperto, qualche mese fa, che il progetto non è mai stato approvato perché il sistema di emergenza non soddisfa i minimi requisiti della sicurezza nucleare, cioè quali?
Il sistema d’emergenza non deve essere collocato fisicamente nello stesso posto dove c’è il sistema di normale funzionamento perché, in caso di incidente, se salta l’uno rischia di saltare anche l’altro.

La prima avvisaglia è stata una lettera nel dicembre scorso: l’autorità di sicurezza finlandese ha scritto al costruttore Areva, il costruttore francese, lamentandosi che le persone che vanno alle riunioni sono incompetenti in materia di sicurezza nucleare e dicendo loro “ vi abbiamo detto da tempo di rifare il sistema di emergenza e non l’avete fatto”.
A aprile questa lettera viene fatta trapelare e Greenpeace fa la denuncia, nell’aprile 2009: a giugno del 2009, l’Agenzia di sicurezza inglese fa un documento in cui, oltre a dire che la centrale, sia quella francese che il tipo americano Ap1000 della Westinghouse non reggerebbero a un incidente aereo, dice la stessa cosa, ossia che il sistema di emergenza non soddisfa i minimi principi di sicurezza nucleare, cioè l’indipendenza dei due sistemi.

Il 15 ottobre l’Agenzia di Sicurezza Nucleare Francese scrive al costruttore francese e gli dice la stessa cosa, il 22 ottobre tre Agenzie di Sicurezza fanno un comunicato congiunto per dire che il progetto del reattore Epr non è approvabile. Lo stanno già costruendo e i nostri politici vi infinocchiano, perché vi fanno capire che avremo una macchina che sarà il portento della sicurezza, quando nei Paesi in cui questa centrale è in costruzione, e l’Inghilterra, che è interessata anch’essa a vedere di sostituire le vecchie centrali inglesi con queste nuove, dice “ il progetto non c’è, ci vorranno almeno due o tre anni per recuperare”.

Nel frattempo l’Autorità di sicurezza Finlandese ha trovato 2.100 non conformità in cantiere a Olkiluoto, dove è in costruzione uno di questi due reattori e ha scoperto, a ottobre, che le saldature del circuito di raffreddamento della centrale, che sono una struttura importantissima per la sicurezza, sono fuori norma e ha bloccato i lavori all’interno della centrale. Questo per dirvi che siamo nelle mani di persone che ci vendono delle cose che non esistono! La vera alternativa esiste, è possibile tagliare i consumi in Italia del 20% guadagnandoci, l’efficienza energetica è veramente la prima cosa che bisogna fare, le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica potrebbero fare il triplo dell’energia dei quattro reattori che l’Enel vuole costruire.

In questo modo arriveremmo a raggiungere gli obiettivi europei, che significherebbe anche creare molta occupazione. Voglio dire a chi ci ascolta, per chiudere, che il comparto delle fonti rinnovabili in Germania occupa più persone dell’industria automobilistica e l’industria automobilistica tedesca certamente non è più piccola di quella italiana."

sabato 21 novembre 2009

D'Alema sconfitto; Mr. Pesc all'inglese Ashton

Viene considerato un gioco tutto interno ai socialisti il siluramento di D'Alema per la carica di Alto rappresentante della politica estera (meglio conosciuto come Mr Pesc) che evidentemente non gode poi di un'ottima fama nemmeno nella sinistra europea.

Sotto accusa sono i leader socialisti, inquanto non ci sarebbe stato nessun Capo di Stato o di Governo, da Zapatero a Papandreu a sostenere la candidatura di D'Alema.

Viene da chiedersi, come ha fatto Di Pietro, fino a che punto potevano essere entusiasti di una candidatura già così discutibile per il personaggio in sè, visto il forte ed incondizionato sostegno che godeva dal Premier Silvio Berlusconi, che tutti all'estero considerano poco meno di un buffone corruttore.

venerdì 20 novembre 2009

I pm riaprono l'inchiesta sul premier per le stragi

I Pubblici Ministeri sono pronti a riaprire l'inchiesta su Silvio Berlusconi per le stragi. Sarebbe un terremoto politico.

Sono diversi i boss pronti a parlare, mentre le rivelazioni del mafioso Gaspare Spatuzza potrebbero portare ad una nuova inchiesta per mafia a Caltanissetta e Firenze capace di coinvolgere Marcello Dell'Utri ed il suo amico presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.



Il pentito racconta anche di nuovi risvolti giudiziari per un alto dirigente politico del Pdl che avrebbe incontrato nel passato i boss Filippo e Giuseppe Graviano, accompagnando imprenditori loro prestanome.

Sono pesanti le affermazioni di Spatuzza su politica e mafia; i riscontri investigativi a questo punto rischiano di condizionare pesantemente il panorama politico italiano ed i suoi equilibri.

giovedì 19 novembre 2009

TV: - il condizionamento emotivo degli indecisi

Come dicevamo già a maggio in modo più approfondito, a sinistra si continua a credere che la gente voti ragionando, e non seguendo emozioni; non è così, non lo è mai stato né in Italia né in altri Paesi.

Tendenzialmente (Eurisko / Standford Research Institute) dimostrano che in sintesi, un terzo dell'elettorato si presenta tendenzialmente orientato a sinistra ed un terzo a destra.
Due zoccoli duri che raramente cambiano idea, indipendentemente dal progetto politico, dai rispettivi leader o dall'ideologia vincente.

Il restante terzo, che diviene di fatto determinante per la vittoria, è formato da persone interessate poco alla politica e che scelgono di volta in volta, quasi mai per convincimento razionale o interesse personale, ma arrivando ad esprimere col voto un sentimento.

In una società normale con istituzioni funzionanti, buone scuole ed innanzitutto una libera e trasparente informazione, l'influenza emotiva sul voto di quel terzo è ridotta e determinanti saranno i fatti reali e la condivisibilità dei programmi politici presentati.

Ma in Italia non esiste una libera informazione, giornali e TV asserviti al regime propinano una melassa emotiva a reti unificate capace di indurre un completo consenso emotivo nel terzo di popolazione indecisa.
Ed in questo Berlusconi è maestro, costantemente in sintonia con gli umori profondi e cangianti del ventre molle del Paese.

E' ora di cominciare a prenderle le lezioni

Il PD prende le distanze dal NO Berluscony Day del 5 dicembre organizzato in modo spontaneo da 300.000 utenti di Facebook.
All'invito di Di Pietro, che ha subito aderito, Bersani risponde che non prende lezioni da nessuno.

Secondo me sarebbe ora di cominciare a prenderle queste lezioni.

martedì 17 novembre 2009

Fiducia: il premier al 45%, governo giù

Il sondaggio di Ipr Marketing per Repubblica.it sembra confermare il trend negativo per il governo.

L'esecutivo perderebbe due punti e scenderebbe al 40%.

La Fiducia sul premier scenderebbe al 45%, e il governo va giù al 40%.

Secondo Repubblica sarebbe l'effetto Bersani a far decollare il Pd. difatti secondo loro il Partito democratico guadagnerebbe 4 punti percentuali e si attesterebbe al 41% come fiducia dei cittadini.


Sarà vero.

Saremo ‘giacobini’

--> "Saremo ‘giacobini’, noi del Partito d’Azione, ma a questi mostri giuridici e politici, partoriti dalla malafede, non ci piegheremo mai. E, questa volta, non ci sarà un altro Aventino."

lunedì 16 novembre 2009

Con una legge simile *cambierebbe il Paese*

Che tutti i condannati non possano essere candidati; che tutti i rinviati a giudizio non possano ricoprire incarichi di governo; che tutti gli imprenditori che, direttamente o indirettamente, hanno commesso reati contro la pubblica amministrazione non possano partecipare a gare pubbliche. Con una legge simile *cambierebbe il Paese*.

domenica 15 novembre 2009

Della LEGALITA' non vi è traccia

Il PD ha fissato i suoi temi: merito - diritti - lavoro - integrazione - scuola e cultura - il futuro per le nuove generazioni. Tutti sacrosanti, peccato che della LEGALITA' non vi sia traccia.

sabato 14 novembre 2009

Siamo al delirio

Ora impongono un massimo dei 6 anni ai processi, poi qualunque sia l'accusa e qualsiasi siano le prove (e sentenze), il processo svanisce. L'equivalente medico sarebbe lo sterminio eutanasico dei malati che non guariscano nei tempi prestabiliti. Si stà già delirando.

venerdì 13 novembre 2009

La vedo grigia

Troneggia ovunque oramai la convinzione che "lo Stato sia talmente corrotto a tutti i livelli che sia da stupidi non approfittarne".

Se si è delinquenti allora ok, altrimenti c'è da vederla grigia.

Che si dimetta, l'infame!

GRUPPO PER CHIEDERE LE DIMISSIONI DI CARLO GIOVANARDI
Il sottosegretario liquida così i misteri intorno alla morte del ragazzo romano "Era uno spacciatore ed era anche anoressico". Idv: "Taccia che è meglio" Giovanardi: "Cucchi? Morto perchè drogato".

Le dichiarazioni di Giovanardi sono la cosa più terribile degli ultimi giorni.

Ogni giorno un passo verso il REGIME

Ogni giorno un passo verso il REGIME. Oggi il CDA della RAI decide le nuove linee guida approvate dall'AgCom; un organismo politico sanzionerà voci e posizioni dissidenti o fuori dal coro. Viene ricreato il MinCul-Pop fascista ed ogni notizia, scenetta, satira o spettacolo passerà solo se gradito al REGIME. La principale responsabilità di tutto questo resta la nostra indifferenza.

giovedì 12 novembre 2009

La vera *casta*

La vera *casta* è la nostra indifferenza.

"Sì alla riforma ma cancellare i processi no"

Bersani sulla giustizia: "Sì alla riforma ma cancellare i processi no". Intanto dovrebbe dirci qual è, se c'è, la "sua" riforma della giustizia. Per farlo però dovrebbe anche spiegare all'opinione pubblica che quella di Berlusconi NON E' una riforma fatta per i cittadini, ma solo l'ennesima legge ad personam che,... sovrastando oramai Stato e Parlamento inizia a puzzare di colpo di stato.


Francesco Ziosi
ok, io provo a mandarti d'alema in Europa così d'alema è contento e tu anche, in cambio tu mi fai passare una maialata oscena che mi rende improcessabile. in fondo che ti costa? sai mai, in un domani potrebbe pure tornarvi comodo. bella schifezza.


Andrez
E' con questi giochetti che da una ventina d'anni hanno completamente devastato l'Italia, i suoi valori e le sue tradizioni positive.
Una realtà di adulti che se non truffano il prossimo si sentono nullità e di giovani che ambiscono unicamente l'immagine di tronisti e veline. :(

mercoledì 11 novembre 2009

Sparita la "questione morale" dai programmi PD?

Marino ha evidenziato a Bersani:
1. ambiente e energia,
2. diritti civili,
3. cultura del merito,
4. lavoro e innovazione,
5. ricerca e cultura,
6. scuola e sanità pubblica.
- e poi la democrazia partecipata nel partito
(dalle sedi decentrate all'Assemblea Nazionale).


Proposte senza dubbio positive, peccato che non vi sia più traccia della "questione morale", almeno in questo spezzone video.
Evidentemente anche secondo Marino, finita la campagna elettorale, dovremmo rassegnarci a corruzione, inquisiti e camorristi nel PD.




Francesco Ziosi:
sono perfettamente d'accordo, anche se credo si sia trattato soprattutto di una questione di eleganza (cioè: non comincio subito col darti del mafioso). Purtroppo però, intanto, il problema rimane...




Vanny Rosso
La questione morale evidentemente non interessa a nessuno... anche perchè sembra che più si è corrotti e più si ha consenso elettorale, non solo a livello nazionale ma anche locale. Mi sa che siamo veramente in pochi a crederci..



Andrez


Negli anni '30 al fascismo si erano rassegnati "quasi" tutti e alle adunate mancavano solo piccole minoranze. Sotto certi aspetti il *corruttivismo* appare peggio del fascismo e non ci resta che essere fieri di far parte di queste nuove ma tenaci "piccole minoranze".
Paradossalmente, al momento solo Fini sembra volere far parte d iquesto gruppo: oggi ha lanciato un nuovo duro monito sulla lotta alla criminalità organizzata in relazione alle candidature delle regionali. "Certe candidature sono inopportune, anche se portano voti, magari quei voti dipendono da poteri non trasparenti". :o

Berlusconi sostiene D'Alema

Berlusconi sostiene D'Alema come ministro degli esteri della UE. Continua la lunga storia d'amore iniziata nell'85 (assieme a Veltroni e Direzione del PCI lascia passare il decreto Craxi salva-Berlusconi in cambio di RAI3), confermata nel '99 dal D'Alema Presidente del Consiglio (vedi link al Pdf di Di Pietro.

Il tutto è ripetuto tra false sviste di Vita e vere dichiarazioni di Violante nel 2003.

martedì 10 novembre 2009

Era a disposizione dei casalesi

"Era a disposizione dei casalesi". Così un pentito accusa Nicola
Cosentino. E' il quinto collaboratore di giustizia a puntare il dito
contro il sottosegretario all'economia del Governo Berlusconi. E continua a rimanere al suo posto.

lunedì 9 novembre 2009

Aria da colpo di stato

Berlusconi sa di averne combinate tante e tali per cui deve giocarsi il tutto per tutto, mettendo per iscritto in una legge che lui NON DEVE essere processato: i suoi reati non esistono più, i suoi processi non esistono più per legge, e ora pretende la firma degli alleati per evitare che qualcuno scopra poi le conseguenze di ciò che sta facendo e si tiri indietro. E’ un momento drammatico, con aria da colpo di stato.

sabato 7 novembre 2009

il Crocifisso non si impone

il Crocifisso non si impone

domenica 1 novembre 2009

La legge sulle intercettazioni

"La legge sulle intercettazioni (il ddl Alfano, ndr) che si sta tentando di far approvare al Parlamento è frutto della ricerca di impunità a tutti i costi di una classe politica incline a delinquere. E che ha paura della condanna morale dei cittadini. Per questo si vuole imbavagliare la stampa"