mercoledì 21 dicembre 2011

Blog di Andrez » Blog Archive » La Chiesa e i credenti, agnostici e atei.

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Una società democratica non può negare ai cattolici di promuovere le proprie posizioni, che però divengono integraliste nel momento in cui vengono forzosamente imposte anche ai non cattolici. Detta operazione, portata alle sue estreme conseguenze con l’abuso del fanatismo e la manipolazione dell’ignoranza (cercata e imposta), si traduce nell’instaurazione di una teocrazia finalizzata a far affari. ... Non siamo più nel medioevo nè nel ’600, non è più possibile bruciare i Giordano Bruno in piazza, nè è più possibile raccontare frottole e sperare di farla franca. Anche i Minzolini alla fine non riescono a durare e comunque oggi c’è la rete, c’è la possibilità di dirle le cose come stanno, e di offrirle alla discussione di cittadini, fedeli ed agnostici, atei o semplici laici.
Forse è il caso che la Chiesa riveda la sua strategia, perchè mi sa che così stavolta, dopo 2000 anni, non ne viene fuori.

lunedì 12 dicembre 2011

Blog di Andrez » Blog Archive » Il piano di Gelli e Internet

Blog di Andrez » Blog Archive » Il piano di Gelli e Internet
Il “piano di rinascita democratica” di Gelli, così vicino fino a poco fa alla sua piena attuazione, sta vivendo un brusco quanto insperato rallentamento.
Tutta la politica televisiva del berlusconismo è l’espressione di questo piano, e da allora, tutte le azioni dei governi Berlusconi hanno televisivamente teso ad applicare questi concetti e successivamente a mantenere l’Italia nella situazione catodica degli anni ’80.

Molti degli aspetti di quel piano sono stati realizzati dal berlusconismo, spesso con la partecipazione dei partiti di opposizione, e per tanti altri abbiamo assistito ai tentativi di attuazione, tutt’ora in corso con Monti.
In questo desolante ma realistico quadretto, in questo raffinato piano [...assorbimento degli apparati democratici della società italiana dentro le spire di un autoritarismo legale che avrebbe avuto al suo centro l'informazione ... ] qualcosa è andato storto in quanto non previsto: Internet.
Ecco, questi giovani stanno sfuggendo al “piano di rinascita democratica” di Gelli, così ben applicato dal puttaniere dimesso e così educatamente riproposto da Monti.

Con questi giovani la TV tette-e-culi dei tronisti e veline e di Minzolini non attacca più. Essi saranno in grado di contribuire a quel balzo in avanti necessario all’Italia in tema di divario digitale culturale. Saranno – sono – loro loro la prima generazione di italiani che utilizza Internet proprio come i loro padri accendevano la TV.

E allora forse non tutto è perduto, forse è ancora possibile sognare un popolo di cittadini consapevoli e istruiti, capaci di partecipare e decidere autonomamente. E di insegnare ai loro padri quarantenni come si fa.

giovedì 8 dicembre 2011

Blog di Andrez » Blog Archive » Mai più contro di loro o senza di loro

Blog di Andrez » Blog Archive » Mai più contro di loro o senza di loro
Domenica le donne tornano in piazza!

Il movimento “Se non ora quando” torna a manifestare dopo il 13 febbraio.

Domenica 11 dicembre a piazza del Popolo a Roma per invocare una maggiore presenza femminile nella vita pubblica italiana.

Il 13 febbraio scorso le donne con la loro dignità e il loro orgoglio hanno stupito tutti e incantato l’Italia scendendo in piazza in modo massiccio e unitario, ed aprendo di fatto quella stagione del rinnovamento che ha portato alla caduta dell’inquisito flaccido.

Stavolta studentesse e madri, ragazze e professioniste saranno ancora assieme per denunciare pubblicamente le deformazioni che le azioni pubbliche e private del puttaniere dimissionato operavano sull’immagine e sulla visione del ruolo delle donne.

lunedì 5 dicembre 2011

Blog di Andrez » Blog Archive » Il bel gesto

Blog di Andrez » Blog Archive » Il bel gestoIn effetti questo era il vero Test del Governo Monti; vedere realmente quale fosse nelle sue mani il potere di condizionare il puttaniere ed i suoi accoliti. Visti i risultati, non è che resti tanto di più da aspettarsi da questo governo, che visto questo risultato di più non farà.

Che attui dunque una riforma elettorale, costretto anche dall’incombente referendum, e si vada al voto al più presto.

E si porti aria fresca in questo Parlamento di nominati arrivisti.