sabato 29 agosto 2009

Puglia; la corruzione di sinistra

Dopo i vari casi:

* Dell'Assessore suicida (PD) di Napoli che ha coinvolto a vario titolo il Sindaco Russo Iervolino ed il Governatore della Regione Bassolino e degli arresti degli assessori del Pd accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla turbativa degli appalti, abuso d'ufficio e corruzione.

* Dell'arresto di un deputato PD in Basilicata per presunte tangenti legate al petrolio

* Dell'arresto del sindaco di Pescara PD per il sospetto di tangenti sugli appalti.

* Del caso di corruzione che ha coinvolto il Sindaco PD di Firenze, che si è clamorosamente incatenato davanti alla sede di Repubblica.

Ecco che anche l'amministrazione di sinistra pugliese svela costumi corruttivi tra gli assessori PD di Vendola.

Grazie alle intercettazioni telefoniche (le stesse che hanno svelato la "suburra di Stato"; il giro di prostitute alle residenze del Presidente del Consiglio) si è scoperto quello che la pubblica accusa scrive nel decreto di perquisizione: Tedesco (senatore del Pd accusato con altri 15 indagati di un ruolo chiave nell'intreccio tra mafia-politica-affari) - "aveva nel sodalizio criminoso il ruolo di vertice, mentre il suo collaboratore Mario Malcangi era il collegamento tra Tedesco e il mondo imprenditoriale ed era incaricato di tessere "i contatti e a portare a compimento gli interessi del sodalizio".

Il sospetto è che il senatore PD Alberto Tedesco (allora Assessore pugliese alla Sanità), in concorso con altri 14 indagati abbia inquinato per anni la sanità pugliese.
I loro interessi spaziavano dalla gestione degli appalti per la sanità agli accreditamenti Regionali di strutture sanitarie private, alla nomina in quota politica dei direttori generali delle Ausl ed ai concorsi per primario, fino allo smaltimento dei rifiuti sanitari.

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