sabato 20 febbraio 2010

festival di sanremo

ciao ragazzi!
credete che abbia sbagliato blog?
no, non credo.
Volevo solo stigmatizzare una cosa:
nei miei "settanta" quando si parlava di sanremo si diceva che era la cosa che faceva parlare le massaie, che le rendeva docili e certe del loro destino perché almeno lì avevano un diritto: eleggere la canzone dell'anno!
Poi non era vero, naturalmente, perché anche allora bastava una mambruscata e si faceva vincere chi era giusto che vincesse: ma la massaia non lo sapeva e si struggeva l'anima se a vincere era stato claudio villa piuttosto che domenico modugno o toto cutugno! e c'era un bel discutere mentre le fette si spartivano, grazie alla diccì (che non era un starnuto) ed al piccì ed al pissì ed ai potentati "agnellici" di allora.
Già, ma per fortuna i tempi sono cambiati (che mito Bob Dylan direte e che presago!).
In realtà oggi è peggio, hanno tolto alle massaie anche questa misera consolazione: oggi passa il turno il principe! il principe, già. Uno col padre assassino provato e delinquente sotto processo per vari reati, uno che non ha mai lavorato ma che pensa con sofferenza ai problemi della povera gente, uno che "lavora" facendo il dirigente di banca sembra, ma che di gavetta non sembra averne fatta: tutto per lustrare un'antica familiarità con il potere che se ne frega dei referendum tra repubblica e monarchia, che se ne frega delle leggi razziali emanate nel 38, che se ne frega se c'è gente che, per far ascoltare una canzone, magari dà anche il c...
ma che cosa scurrile.
Chi vincerà il festival di sanremo?
Lentamente si stanno prendendo tutto, ma proprio tutti: sembra che non si possa più neanche avere un pensiero e allora, "meno male che c'è carla bruni", o no?
Amici miei, continuerò a postare qui, ma vorrei chiedervi di darmi una mano anche nel mio nuovo blog "il blog di lamboston" come il vostro su blogspot.
http://lamboston.blogspot.com
Una voce in più magari serve a raggiungere qualcuno in più
un abbraccio
lamboston

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