mercoledì 5 marzo 2008

Corona; - "questo non è più un paese libero"

La libertà.

Il celebre fotografo Fabrizio Corona, accusato di vari reati tra i quali detenzione e spaccio di banconote false, ammettendo il reato e patteggiando una pena di un anno e sei mesi, ha dichiarato indignato che "l'Italia non è più un Paese libero".

Nei Paesi civili, di solito questo concetto è associato alla definizione che la libertà di un cittadino termina dove inizia quella dell'altro.

Ma in un Paese dove tutto resta impunito, dove si depenalizza l'emissione di assegni a vuoto, dove non è reato il falso in bilancio, dove non appare punibile la corruzione di giudici, dove Presidenti del Consiglio esortano ad evadere le tasse dando pure formidabili esempi, dove Ministri della Giustizia creano imperi sulle clientele degli ospedali, (inserendo politici al posto dei medici con gaudio magnum dei pazienti) e divengono potenti sulla corruzione degli Enti Pubblici (bloccando e trasferendo i Giudici che su di quella indagano), dove la fanno da padroni i furbetti del quartierino insomma, poi diventa normale che banali falsari e ricattatori si alterino quando gli viene contestato di esercitare quelle professioni.

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