Viene considerato un gioco tutto interno ai socialisti il siluramento di D'Alema per la carica di Alto rappresentante della politica estera (meglio conosciuto come Mr Pesc) che evidentemente non gode poi di un'ottima fama nemmeno nella sinistra europea.
Sotto accusa sono i leader socialisti, inquanto non ci sarebbe stato nessun Capo di Stato o di Governo, da Zapatero a Papandreu a sostenere la candidatura di D'Alema.
Viene da chiedersi, come ha fatto Di Pietro, fino a che punto potevano essere entusiasti di una candidatura già così discutibile per il personaggio in sè, visto il forte ed incondizionato sostegno che godeva dal Premier Silvio Berlusconi, che tutti all'estero considerano poco meno di un buffone corruttore.
sabato 21 novembre 2009
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