Voglio augurare un Buon Natale innanzitutto ai disoccupati, ai padri di famiglia rimasti senza lavoro, ai lavoratori che sono sui tetti e ai tanti precari lasciati a casa senza nessun indennizzo, agli studenti privi di mezzi e senza alcun futuro e ai ragazzi ammazzati in carcere senza giustizia, ai ricercatori privati dei fondi, ai malati che non hanno assistenza e ai familiari che si sacrificano giorno e notte, ai giornalisti e ai giudici che hanno deciso di continuare a fare i giornalisti ed i giudici per davvero, agli insegnanti che pensano ancora di "insegnare" e a chi paga tutte le tasse, anche per chi, assisitito da Tremonti, non le ha mai pagate, a chi è emigrato e viene sputtanato ogni giorno per le porcate del suo Paese e a quegli emigrati a cui hanno svuotato il conto corrente con la scusa dei "conti dormienti", a tutti quegli italiani che, testardamente, mantengono in vita il Paese: imprenditori, impiegati e operai, a quelli che perderanno parte della pensione col nuovo anno e a che ha perso il TFR, ai bambini con la tosse cronica ed alle mamme delle città più inquinate del mondo ed ai pendolari che non sanno mai quando arriveranno.E poi ai ai morti dell'Aquila, di Viareggio e di Messina: ammazzati dalle istituzioni distratte per i quali nessuno mai pagherà e ai familiari delle vittime di mafia irrisi da politici cialtroni, ai tanti blogger che in rete hanno prodotto un'informazione alternativa consentendo un minimo d'informazione e a quelli che han perso la casa, alle forze dell'Ordine umiliate e mortificate da ministri incapaci di rappresentarle e a quelli che han tenuto la schiena dritta.
Buon Natale ad Antonio Di Pietro e a Travaglio accusati di terrorismo da un piduista e lasciati soli come bersagli dall'opposizione venduta da oltre vent'anni,
a Don Farinella e Don Ciotti, Don Gallo e Don Zanotelli, preti che fanno sentire ancora la voce di Cristo alta e forte, a tutti quelli che si sono messi l'elmetto viola e sono andati in piazza a far sentire la loro voce, armati della loro indignazione, a quelli come Salvatore Borsellino che pretendono la verità sulle stragi dei giudici e a chi si oppone alla follia del nucleare.
Buon Natale cari amici, è tempo di tenere duro.
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