mercoledì 16 dicembre 2009

Casus belli

Fabrizio Cicchitto: "Abbiamo ricordato agli italiani la campagna di odio e di disprezzo contro Berlusconi che ha innescato una serie di reazioni a catena che hanno portato al gesto di Tartaglia, alla sua esaltazione su Facebook da parte di migliaia di estremisti". "Capiamo come dopo quello che è accaduto c'è chi ha la coscienza sporca ed è alla ricerca di un alibi e quindi di un altro bersaglio".


Casus belli è un'espressione latina che significa letteralmente è causa della guerra

Il termine casus belli è usato spesso in tono ironico e sarcastico per indicare non il reale motivo di scoppio di una aspra contesa, ma solo il pretesto addotto per motivare azioni offensive da lungo tempo premeditate.

Il motivo che spinse la Grecia a marciare verso Troia è spesso definito un "casus belli", così come lo fu l'assassinio di Sarajevo per la II guerra mondiale.

L'assassinio dell'erede al trono dell'Impero Austro-Ungarico e della moglie produsse un grande shock in tutta Europa, e ci fu subito molta simpatia per la posizione austriaca. Il governo di Vienna vide così la possibilità di sistemare una volta e per tutte la situazione con la Serbia.




Maroni ci ha informato, per il momento, che aveva già pronte "Nuove leggi per internet e cortei", ma che tutto sommato gli serviva una situazione più aspra per riuscire a motivarle adeguatamente.
Oltre ad efficaci "filtri" alla navigazione web attivati sui motori di ricerca, il ministro ci annuncia anche provvedimenti per intervenire direttamente sulle pagine che incitino alla violenza, oltre alla "regolamentazione" delle manifestazioni.

Credo tuttavia che in questa prima fase, il peso maggiore di questa occasione verrà fatto pesare sulle minoranze interne o quasi, come Fini e Casini.

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