venerdì 11 dicembre 2009

Il premio Nobel per la pace.

Mostruoso Obama:"PER DIFENDERE LA PACE A VOLTE CI VUOLE LA GUERRA".
Avevo qualche speranza in quest'uomo che si candidava alla presidenza degli Stati Uniti D'America e che poi Presidente si è ritrovato.
Oggi sono esterefatto per quello che non ha fatto nonostante le splendide enunciazioni.
Le uniche cose che ha portato a termine sono:
-Finanziare con denaro pubblico le Banche in bancarotta.
-Confermare le guerre in Irak e Afganistan, anzi, mandando altri 30.000 soldati incitando gli stati alleati a mandarne anche loro, infatti l'Italia grazie a Berlusconi e La Russo, ne manderà altri mille, ma dimenticavo, noi siamo là con una missione di pace.
-Avete forse visto voi che abbia fatto qualcosa di concreto contro l'inquinamento e sul surriscaldamento del pianeta?
Ma sì, forse riuscirà a dare agli americani la Mutua......FORSE.
Tutto ciò è disarmante, deprimente e sconvolgente come ormai sia manifesta la incapacità dei governanti del mondo e..........Berlusconi docet!

1 commento:

  1. Argomento interessantissimo, che riproporrei senz'altro al dibattito quando questo blog appena nato avrà un numero adeguato di commentatori. ;)

    Per ora sarei per valutare solo un paio di considerazioni.

    * In uno Stato civile, per contrastare e combattere la malavita è necessario organizzare corpi di polizia efficienti.
    --> Se nelle operazioni di lotta alla malavita muoiono anche agenti, dobbiamo rinunciare a questa lotta, rassegnarci alle nefandezze della malavita e sciogliere questi corpi?

    * A differenza di quanto avvenuto in Iraq (aggressione imperialista di alcuni stati su di un altro al fine di scippargli il petrolio), in Afganistan abbiamo visto un operazione inedita; per la prima volta un *intervento di polizia internazionale* sotto la bandiera dell'ONU per combattere e forse debellare il terrorismo internazionale là annidato, protetto ed alimentato dal regime dei Talebani, collegato e sostenuto dalle mafie internazionali per la produzione ed il traffico di stupefacenti.
    --> Siccome l'immagine che appare è quella di *soldati* in una guerra comune più che di poliziotti, dobbiamo considerare questa operazione come l'ennesima guerra d'occupazione o come una operazione di polizia, così come è stata immaginata e voluta?
    ---> E se in queste operazioni di polizia internazionale muoiono anche *agenti*, dobbiamo rinunciare ad esse ed accettare passivamente il terrorismo e le mafie internazionali?

    RispondiElimina

Scrivi la tua opinione in modo pacato e cordiale, in italiano corretto ed evitando lo stile da telefonini.

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.